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Da sempre si è sentito dire che la prevenzione dell’osteoporosi si attua con una dieta ricca di latte e formaggi, ma la realtà è molto diversa.
Una ricerca condotta a New York alcuni anni fa ha dimostrato che un eccessivo consumo di proteine animali associato a un basso consumo di carboidrati integrali e di fibra comporta un elevato rischio di sviluppare patologie legate al metabolismo dell’osso.
Il fatto che i latticini siano ricchissimi di calcio non significa che se ne debbano consumare grandi quantità; il nostro organismo ha un metabolismo che lavora mantenendo l’equilibrio e correggendo gli eccessi.
Il calcio presente nelle verdure, nella frutta secca, nei semi, nei cereali integrali, è sicuramente minore di quello presente in un pezzo di parmigiano, ma verrà completamente assorbito, mentre l’uso di grandi quantità di formaggi porterà paradossalmente alla perdita di calcio dalle ossa.
Infatti il nostro plasma ha un pH che varia entro limiti piuttosto ristretti, tra 7.35 e 7.45 . Il rene ha il compito di mantenere questo valore costante riassorbendo o eliminando ioni calcio attraverso le urine. Un’alimentazione eccessivamente ricca di proteine e grassi animali tende a rendere troppo acido il plasma. Il rene per tamponare il pH alterato, utilizzerà fra gli altri gli ioni calcio prelevandole dalle ossa qualora non fosse sufficiente quello ottenuto attraverso l’alimentazione.
L’acqua del nostro acquedotto essendo molto calcarea può considerarsi una vera e propria risorsa per la nostra integrazione quotidiana di questo prezioso minerale. Ricordiamoci di bere almeno due litri di acqua al giorno: manterremo il nostro organismo depurato, l’intestino regolare e le nostra ossa robuste.
Biologo Nutrizionista e Naturopata
Il dott. Bazzani lavora presso i suoi studi di Modena e Correggio (RE)
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