Scritto il 16 Settembre, 2020. Pubblicato in Osteoporosi Menopausa.

La vitamina D è essenziale per la salute delle ossa… forse più del calcio

Purtroppo un dato evidente registrato negli ultimi anni (complice il disordine alimentare a cui la vita frenetica ci costringe) è quello che riguarda l’introito medio giornaliero di calcio nella popolazione italiana che risulta essere insufficiente, specie nell’età adulta. Ancora più drammatica è l’incidenza di carenza di vitamina D tra gli anziani dove a causa di queste alterazioni si assiste ad un aumento del rischio di osteoporosi e conseguentemente di fratture osteoporotiche.

Il fabbisogno quotidiano di calcio varia a seconda dell’età e di determinate condizioni: 800-1200 mg al giorno nei bambini, 1000 tra i 25-50 anni fino ai 1200 -1500 in caso di gravidanza o allattamento. Le cose cambiano per le donne in postmenopausa e negli uomini di età superiore ai 65 anni dove il fabbisogno diventa superiore ai 1500 mg al giorno. Dosaggi così alti diventano difficili da essere raggiunti attraverso la sola alimentazione, poiché alcuni alimenti ricchi di calcio come i formaggi stagionati sono anche ricchi di acidi grassi saturi che contribuiscono all’aumento del colesterolo. Allora talvolta si assumono integratori a base di calcio carbonato, ma la sola supplementazione di questo elemento si è dimostrata capace di produrre modesti incrementi di massa ossea in soggetti con apporto carente ed in menopausa. La documentazione più convincente di efficacia è disponibile quando alla somministrazione di calcio con alimenti o integratori viene associata la vitamina D, la quale è stato dimostrato ridurre anche il rischio di cadute.

Possiamo attraverso la dieta, l’attività fisica e l’esposizione al sole assicurare un adeguato apporto di calcio e vitamina D. Ma dove troviamo questi due importanti alleati alla nostra salute?

Innanzitutto il calcio possiamo trovarlo disciolto nell’acqua, soprattutto quella del rubinetto che è particolarmente sicura e controllata: 2 l di acqua contengono 60 mg di calcio, poi i latticini magri, alcuni legumi, il cavolo e il broccolo.

La vitamina D nei pesci, soprattutto azzurri e salmone, nelle uove e nei latticini.