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Spesso mi viene riferito dai pazienti che ci sono alcuni momenti della vita in cui le fatiche quotidiane, lo stress e i periodi di scoraggiamento siano accompagnati da una incontrollabile compulsione al cibo che quasi inconsapevolmente li spinge verso una alimentazione sregolata.
Capita anche a te?
Vediamo come la natura può essere una valida alleata a combattere la fame nervosa che ci prende nei momenti più difficoltosi. Recentemente ho consigliato i Fiori di Bach ottenendo degli splendidi risultati.
Vediamo insieme quali sono e come possiamo utilizzarli:
Gentian: è un fiore molto indicato nei momenti di sconforto, soprattutto a seguito di un insuccesso lavorativo o personale
Hornbeam: è un rimedio utile alle persone che si sentono particolarmente stanchi e affaticati, in cui prevale l’apatia all’iniziativa. Viene chiamato anche il fiore del lunedì mattina, perchè è di aiuto a chi fatica ad iniziare la settimana.
Agrimony: è utile per le persone apparentemente solari ma che covano tensioni e stati emotivi negativi e faticano ad esternarli. In alcuni casi questo stato emotivo porta a sfogarsi con il cibo ed è su questo aspetto che Agrimony è di grosso aiuto a vincere la fame nervosa.
Larch: è consigliabile a chi ha perso l’autostima e pensa di non farcela ad affrontare qualsiasi impegno, compresa la dieta.
Mustard: un rimedio molto efficace per chi si sfoga sul cibo a causa di un dolore o di uno stato di maliconia e tristezza, anche quando apparentemente non c’è nessuna causa efficiente.
Come assumere i fiori di Bach?
Possono essere usati da soli o in miscela, preparata dall’erborista o dal farmacista, assumendone quattro gocce sotto la lingua quattro volte al giorno nei periodi più difficili, oppure al bisogno, qualora fossimo presi da un incontenibile attacco di fame.
Biologo Nutrizionista e Naturopata
Il dott. Bazzani lavora presso i suoi studi di Modena e Correggio (RE)
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